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luci
9 novembre 2024

Regia di Elisa Parrinello
Con Elisa Parrinello, Giovanni Parrinello, Noa Flandina, Nino Nobile, Virginia Maiorana

Produzione Ditirammu
Prima Assoluta

Elisa Parrinello (voce, danza e canto), con la figlia Noa Flandina (sesta generazione dell’albero 
genealogico di famiglia), il fratello Giovanni (percussioni), e i maestri Nino Nobile (chitarra e
mandolino) e Virginia Maiorana (fisarmonica), proporranno “racconti e aneddoti di famiglia come si facevano un tempo la domenica, attorno a un tavolo da pranzo”, tra storie, canti della
nonna, poesie, nenie, ninna nanne, serenate d’amore e canti di sciarra, divertenti e malinconici, sorrisi e lacrime di un tempo passato. Tra questi, anche nuovi canti e qualche omaggio ai grandi
interpreti della canto popolare siciliano, come augurio di rinascita, come un viaggio nel tempo, provando a valorizzare la storia più antica dell’arte del folclore, alla vita del popolo che l’ha vissuta.

Elisa e Giovanni portano avanti da tanti anni lo storico Teatro Ditirammu di Palermo fondato 
dal padre Vito Parrinello e dalla madre Rosa; questi per anni hanno raccolto e documentato con
audio e video le espressioni artistiche della centenaria storia della propria famiglia, arricchendo il patrimonio etnomusicale e culturale siciliano, a partire dal maestro Cutrera fondatore del Teatro
Garibaldi di Palermo, allo zio Giovanni Varvaro, musicista futurista, dalla zia Cristina per finire con i canti del gruppo Folcloristico “ConcaDoro”, con voce delicata della madre di Vito, Irene D’Onufrio, fino all’anima del Teatro Ditirammu con la straordinaria voce
Rosa Mistretta, moglie di Vito.
“Luci è il frutto di una vita fatta di amore e arte durata 40 anni, che ha portato alla “luce” tanti progetti, tanti sogni, tanti racconti a tratti ironici, a volte commoventi e incredibili storie di vita. Lo
spettacolo ha l’obiettivo di diffondere le canzoni folk siciliane facendole apprezzare soprattutto alle nuove generazioni; la cultura siciliana i canti le danze le musiche le leggende, sono patrimonio
dell’umanità e perderle significherebbe rinunciare a chi siamo. Negli anni ci siamo impegnati a riarrangiare e arricchire le canzoni più significative della nostra tradizione popolare siciliana, collegandole passo dopo passo alla vita odierna che verrà raccontata durante lo spettacolo. Così lo spettatore potrà vivere un vero e proprio viaggio nel tempo” (Elisa Parrinello).