Benvenuti al Teatro della Posta Vecchia.
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TEATRO DELLA POSTA VECCHIA – ASSOCIAZIONE CULTURALE TEATRANIMA AGRIGENTO

RASSEGNA TEATRALE MARIUCCIA LINDER - Una vita per il teatro il teatro per la vita

ANNA E LE ALTRE

Studio teatrale da Anna Cappelli di Annibale Ruccello

Con

Ida Agnello, Giulia Castro, Antonella Danile, Alessia Di Santo, Claudia Frenda, Zaira Picone

Consilia Quaranta, Giusi Urso, Giacomo Tortorici

Regia Salvatore Di Salvo

Produzione Associazione Culturale TeatrAnima - TeatrAnimLab - Agrigento

 Note di regia:

Con Anna Cappelli, Annibale Ruccello (drammaturgo napoletano scomparso nel 1986, proprio nello stesso anno della stesura del testo di Anna Cappelli), scava nell’animo femminile e universale, lavorando su sentimenti estremi, quali astio, frustrazione e rancore, per raccontare al pubblico una storia al limite della realtà e al tempo stesso iperrealista, dove il desiderio di possesso prima avvolge la protagonista e poi la travolge.

Si può considerare Anna Cappelli un piccolo capolavoro. Si indaga l’animo umano, quindi un tema classico. È sempre nera la materia che Ruccello tratta nei suoi testi: la violenza, l’ossessione di personaggi che vivono una solitudine minacciata ed aggressiva, ignorante e superstiziosa. Ruccello ha avuto però la capacità di elaborare un testo ironico, sebbene cinico e drammatico. Il capolavoro sta in questa miscela. Sono gli anni del boom economico, ma non per Anna, costretta ad abbandonare la sua famiglia, la sua casa, il suo ambiente, per andare a lavorare e vivere in un “altrove” dove non rintraccia nulla del suo passato. “Deportata” in una terra straniera ed inospitale, con ormai nulla alle spalle, ad Anna non resta che cercare di travestirsi, di presentarsi con una nuova identità, nella speranza di poter essere accettata e anche di potersi costruire un nuovo futuro.

Anna affronta un viaggio soprattutto interiore, il percorso di un’esistenza, spesso molto diversa dalle aspettative, dai sogni e dai desideri più reconditi. Un viaggio pervaso dall’incapacità di adattarsi agli eventi che si succedono, nel nevrotico pensiero di riuscire a realizzare, possedere qualcosa che la faccia essere degna di rispetto agli occhi degli altri.

E in questo viaggio interiore, l’apparenza di donna provinciale, ingenua e perbenista, si dissolve nel dipanarsi degli eventi. Anna spazia in lungo e in largo dentro i suoi trascorsi quotidiani e di vita, in mezzo ad altre figure evocate: i genitori, le sorelle, la signora Tavernini (proprietaria e coabitante di un appartamento che Anna vive come una prigione) ed infine il ragioniere Tonino, che personifica l’amore ed il miraggio di riscatto umano, affettivo, economico e sociale. Ma proprio Tonino, innesca la miccia che manda in tilt la fragilità affettiva ed emotiva di Anna. Lui, dopo due anni di convivenza “senza matrimonio”, vuole lasciarla e lei non può permetterlo: è suo e lo sarà per sempre.

Forse è la realtà, forse è un delirio quello a cui lo spettatore è chiamato ad assistere, ma sicuramente è ciò che può accadere ogni qualvolta una donna, un uomo, una società, smarriscono la propria storia e sono costretti a vivere, anzi a sopravvivere, nel vuoto brutale e minaccioso di un mondo che non è più il loro, non è più quello che da bambini si è immaginato ed atteso.

Anna Cappelli, indaga la parte oscura dell’animo umano, il mostro che abbiamo dentro, un’indagine dalla quale l’individuo esce sconfitto, vittima delle proprie angosce e del proprio dolore. In lei si può leggere un chiaro attacco alla società, una previsione realista di quello che col tempo è veramente divenuto uno dei nostri “valori” principali: il possesso delle cose e delle persone. (Salvatore Di Salvo).

 L’ASSOCIAZIONE TEATRANIMA AGRIGENTO

 L’associazione Culturale TeatrAnima Agrigento, ha già prodotto e portato in scena dal maggio 2015 (anno della sua costituzione) ad oggi i seguenti spettacoli “multidisciplinari”, con notevole successo di critica e pubblico e tutti con la regia di Salvatore Di Salvo, Direttore Artistico dell’Associazione.

- Estate 2015: “Questo folle sentimento che…” (1° versione) - Performance multidisciplinare (teatro contemporaneo, canto pop e danza);

- Natale 2015: “Ce n’è troppo di Natale…” Performance di “teatro canzone” sui temi del Natale;

- Estate 2016: “Miti ed eroi, amuri canti e spiranza nel Giardino delle Esperidi” - Performance multidisciplinare (teatro classico, cantofolk/etno-popolare, danza e arti grafiche) sui miti greci ed il patrimonio agro alimentare del Mediterraneo (il grano, l’ulivo, il mandorlo, gli agrumi, il melograno e l’alloro) traendo fonte letteraria da Esiodo, Omero, Sofocle, Diodoro Siculo, Cicerone, Ovidio, Claudiano, e Apollodoro;

- Natale 2016: “Sei autori in cerca del Natale” - Performance multidisciplinare (poesia e prosa, canto e danza) per la quale l’Associazione TeatrAnima ha coinvolto per la scrittura dei testi da rappresentare, sei autori agrigentini;

- Estate 2017: “Questo folle sentimento che…” (2° versione) - Performance multidisciplinare (teatro contemporaneo, canto pop, danza e proiezioni di corti animati);

- Marzo/maggio/luglio 2018: “Il mostro - Studio teatrale da “Ferite a morte” di Serena Dandini (Rizzoli 2013) produzione TeatrAnimaLab, laboratorio di recitazione, dizione ed espressione corporea dell’Associazione Culturale TeatrAnima Agrigento, “TeatrAnimaLab”.

- Agosto 2018: “Anna e le altre” - Studio teatrale da “Anna Cappelli” di Annibale Ruccello. Produzione TeatrAnimaLab, Laboratorio di recitazione, dizione ed espressione corporea dell’Associazione Culturale TeatrAnima, Agrigento

- A fine settembre del 2017, l’Associazione Culturale TeatrAnima ha indetto “TeatrAnimainversi” concorso di poesia rivolto a giovani poeti (dai 16 ai 30 anni) la cui cerimonia di premiazione dei finalisti e vincitori della prima edizione, si è svolta il 28 dicembre 2017 presso il Foyer Pippo Montalbano del Teatro Pirandello.

 SALVATORE DI SALVO – DIRETTORE ARTISTICO/REGISTA

 Di Salvo Salvatore, nasce ad Agrigento, dove vive, nel 1965. Si laurea in Architettura a Palermo, con il massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi progettuale sull’architettura teatrale ed il Teatro Luigi Pirandello di Agrigento. È Funzionario Tecnico Architetto presso il Comune di Agrigento.

Sin dalla giovane età si applica anche agli studi ed all’espressione artistica teatrale (tecnica vocale, dizione, recitazione, espressione corporea, musical, foniatria artistica, logopedia, musicoterapia) con insegnanti e/o mediante collaborazioni artistiche (Silvana Alessio Martinelli, Rosanna Cipolla, Mariella Arghiracopulos, Jole Patronaggio, Stefania Patanè, Elisa Turlà, Loretta Martinez, Gabriella Scalise, Anna Gotti, Florinda Piticchio, Albert Hera, Elisabeth Howard, Antonio Di Corcia, Erika Biavati, Eleonora Bruni, Tran Quang Hai, Concetto Campo, Roberto Delli Carri, Alessandro Fabrizi, Valentino Villa, Franco Passatore, Ilenia Costanza, Ilaria Bordenca, Francesco Di Vincenzo, Daniela Spampinato, Donatella Capraro, Danny Lemmo, Maria Claudia Massari, Alessandra Fazzino, Maria Rita Sgarlato, Gisella Calì, Barbara Cracchioli, Marco Bellucci, Matteo Belli, Francesco Randazzo, Pierluigi Corallo, Silvana Alberti, Francesca Vaccaro, Lucina Lanzara, Valentina Ducros, Noemi Smorra, Salvatore Biondi, Franco Fussi, Alfonso Gianluca Gucciardo), svolgendo ancora oggi l’attività artistica amatoriale di attore, cantante, scenografo, scrittore e regista teatrale.

È Direttore Artistico della Associazione Culturale TeatrAnima di Agrigento (dalla sua fondazione) e conduce il laboratorio di recitazione ed espressione corporea TeatrAnimaLab Agrigento.

Per l’Associazione Culturale TeatrAnima Agrigento e per il TeatrAnimaLab, ha ideato e diretto tutti gli spettacoli portati in scena dagli stessi nonché la “Rassegna teatrale Mariuccia Linder – Una vita per il teatro, il teatro per la vita.”