"Delirio a due"
da Ionesco, Brecht, Canetti.
Coppie si muovono in uno spazio claustrofobico che sembra escludere gli altri.
Coppie che sanno riconoscersi solo attraverso i corpi.
Le parole servono solo per riempire lo spazio e il tempo.
Corpi e parole del disamore.
L'indifferenza nasce in questo spazio privato asfittico,
nel quale non c'è posto per emozioni sentimenti valori,
e si trasferisce all'esterno.
E allora l'orrore diventa possibile.
L'orrore diventa quotidiano.
Un giglio bianco può salvare il dentro e il fuori.
Il pubblico e il privato.
Il singolo e la collettività.
Lia Rocco
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti