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ORLANDO AL GIARDINO INCANTATO DI DROGANTINA

 Orlando, dopo aver abbandonato il castello di Carlo Magno per ritrovare l’amata Angelica, arriva nei pressi di una rocca; lì incontra un povero vecchio a cui un gigante ha rapito il figlio. Orlando sfida a duello il gigante che, sconfitto, lascia libero il ragazzo. Il paladino chiede al gigante il perché della sua presenza in quel luogo ed egli risponde che sta a guardia del sentiero che conduce allo scoglio del mostro indovino. Il mostro dà risposta a qualsiasi quesito ma se non si riesce a risolvere l’enigma formulato dall’infernale creatura si viene divorati. Riconsegnato il fanciullo al padre, Orlando s’incammina per raggiungere la dimora dell’indovino.

Giunto sul luogo il paladino chiede al mostro di sapere dove si trova Angelica; esso risponde che la bella fanciulla si trova nel suo regno, il Catai, dunque il mostro pone un enigma al paladino che ahimé non conosce la risposta, allora l’orribile creatura si avventa su Orlando che dopo un aspro duello ottiene la vittoria.

Orlando, incamminandosi per le vie che conducono ai regni d’oriente, s’imbatte in un selvaggio gigante nomato Zambardo. Il gigante, prima di morire per mano di Orlando, con un trabocchetto imprigiona il paladino. Mentre Orlando si dispera riceve la visita di un monaco a cui chiede di essere liberato ma il frate sordo inizia a farneticare, Orlando allora in cambio della libertà gli promette di liberare i suoi confratelli imprigionati in una grotta da un terribile ciclope il quale improvvisamente sopraggiunge, pertanto il frate fugge abbandonando Orlando al suo destino. Il paladino viene liberato dal ciclope per essere divorato ma Orlando lo uccide prontamente, il frate allora vedendo libero il cavaliere lo costringe a liberare i suoi confratelli.

Nel regno del Catai Angelica, perdutamente innamorata di Rinaldo, si dispera per il rifiuto del paladino e tenta di uccidersi. Nel frattempo il prode Agricane, invaghito della principessa, manda ambasciatori al padre di lei per ottenere la mano della fanciulla. Galafrone tenta di convincere Angelica ad accettare le nozze con Agricane ma la bella principessa rifiuta le pretese del padre e si rinchiude nella fortezza di Albracca.

Il rifiuto di Angelica manda su tutte le furie Agricane che decide di invadere il Catai per ottenere la principessa con la forza. Galafrone, impaurito, decide di chiedere sostegno ai regni vicini e manda messi per cercare aiuto, uno di questi incontra Orlando che viene così a conoscenza delle intenzioni  di Agricane. Orlando, prima di attraversare il ponte per l’oriente, viene invitato da una dolce fanciulla a bere da una coppa così come vuole l’usanza del posto; il paladino, ignaro, beve alla coppa cadendo vittima dell’incanto della maga Drogantina. Sopraggiunge la maga che ordina ai diavoli di condurre il cavaliere al suo palazzo per aggiungerlo alla collezione di uomini che giacciono oziosi nel giardino incantato della maga. 

PERSONAGGI

Orlando

Popolano

Figlio del popolano

Gigante

Mostro indovino

Gigante Zambardo

Il monaco

Gigante Zambardo

Il ciclope

Angelica

Nutrice

Galafrone

Ambasciatore di Galafrone

Ancella della Maga

Maga Drogantina

Demone

Spiriti infernali

TESTI E REGIA

Alfredo Mauceri

 ANIMATORI

Alfredo Mauceri

Daniel Mauceri

Granata Tania

 VOCI RECITANTI

Alfredo Mauceri

Francesca Vaccaro

DIRETTORE DI PALCO

Katia Di Giovanni

 TECNICO DI SCENA

Umberto Mauceri

PUPI E FONDALI

Bottega artigiana de

La Compagnia dei pupari

 REPERTORIO

Storia dei paladini di Francia

 Durata

45 minuti