uno spettacolo di danza e poesia                                                                                                             con Jocelyne Montpetit e Francesco Capitano

Lo spettacolo trae spunto, in modo più o meno sotterraneo, dalla figura mitologica del Fauno, ovvero da un’entità (dio o demonio) legata alla natura e ai sensi. In un ambito che ha connotazioni di inconscio, la danza intensa, minimale di Jocelyne Montpetit e la parola dei poeti attraverso la voce di Francesco Capitano si assumono come segni di un medesimo linguaggio, quello, appunto, della poesia, e non di una sua intellettuale decifrazione. 

Jocelyne Montpetit – Segnata dall’incontro con grandi maestri della cultura d’avanguardia  come Decroux, Grotovski, e poi Kazuo Ohno e Tatsumi Hijikata, i cofondatori della danza Butoh che hanno avuto un ruolo rivoluzionario nella cultura giapponese del dopoguerra, Jocelyne Montpetit figura oggi fra le piu intense e originali coreografe e interpreti della danza canadese.  La sua esperienza  in Giappone si sviluppa quando entra a far parte, per quattro anni, della troupe Maijuku diretta da Min Tanaka, con la quale partecipa a tournées che la portano, fra l’altro, al Mama di New York e all”Opera di Parigi. Rivenuta nel 1988 a Montreal, la città in cui è nata, vi fonda la sua compagnia, la Jocelyne Montpetit Dance, con la quale crea fino ad oggi una quindicina di opere che ne attesteranno agli occhi del pubblico e della critica la particolarissima scrittura. La sua visione della danza si concentra sull’idea che l’essenza precede la forma. La danza è per lei un’arte dell’introspezione, portatrice di molteplici metamorfosi attraverso la fusione dei corpi con la materia e con la memoria, intima e collettiva.

Francesco Capitano – Nato a Montallegro, studia ad Agrigento e poi a Milano dove oltre all’universita  frequenta la Scuola del Piccolo Teatro. Lavora in teatro, cinema, televisione  con registi quali Orazio Costa, Luca Ronconi, Carlo Lizzani, Giorgio Albertazzi, Gianfranco Mingozzi, Pasquale Squitieri… E’  coprotagonista con Franco Nero e Angela Wincler del film di Edith Bruck “Un altare per la madre”. E’ coprotagonista, con Anna Bonaiuto, del film di Luigi Faccini “Donna d’ombra”. E’ uno degli interpreti principali in numerosi sceneggiati televisivi fra i quali “L’esercito di Scipione” di Giuliana Berlinguer, “L’ultimo aereo per Venezia” di Daniele D”Anza, “Nucleo Zero” di Carlo Lizzani. E’ uno dei personaggi fissi della fiction di Antonia Avati “Caro Domani”.  Nel 1981  fonda con Margherita Parrilla, danzatrice étoile del Teatro dell’Opera di Roma, la Compagnia Teatro D2, ed inizia la sua attività di regista. Suoi spettacoli sono  rappresentati in prestigiosi teatri quali l’Argentina e l’Eliseo di Roma, il Carignano di Torino, il Palafenice di Venezia… Ha effettuato tournée in  numerosi paesi stranieri.