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MARCO TRAVAGLIO

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 Titolo: Mani sporche 
     Autore Barbacetto Gianni; Gomez Peter; Travaglio Marco 
     Prezzo di copertina € 19,60
    
      Dati 2007, 914 p.
      Editore Chiarelettere  (collana Principioattivo)



Quindici anni dopo il biennio magico di Mani Pulite, l'Italia delle mani sporche ha
perfezionato i metodi per rendersi più invisibile e invulnerabile. Prima sotto
accusa erano i politici e il mondo industriale. Ora le parti sembrano invertite:
sotto accusa sono soprattutto i magistrati. Ecco che cosa è successo negli ultimi
anni, dal 2001 al 2007. Dal governo del cavalier Berlusconi e dell'ingegner Castelli
a quello del professor Prodi e del ras di Ceppaloni, Mastella. La musica non cambia:
è tutta colpa dei magistrati. Quei pochi che resistono, combattono da soli, spesso
abbandonati dallo stesso Csm, vessati dalla stampa, criticati dalle altre
istituzioni. Le leggi vergogna varate da Berlusconi dovevano essere subito
smantellate dal centro sinistra. Invece sono ancora in vigore. A quelle se ne sono
aggiunte altre come l'indulto per svuotare le carceri (di nuovo piene), le
intercettazioni e il bavaglio alla stampa, l'ordinamento giudiziario Mastella: tutto
in barba alle promesse elettorali dell'Unione. Prima era necessario corrompere, ora
i soldi i partiti se li danno da soli, il controllato e il controllore sono sempre
la stessa persona.