Benvenuti al Teatro della Posta Vecchia.
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La Band

 Antonio Ferlito (Lito) 

Cantante solista e non, Chitarrista Jazz, Showman

 Virtuoso della chitarra jazz ha suonato con musicisti di calibro internazionale.

Prima di rendersi conto della sua vera vocazione “leccava la sarda” come tutti i jazzisti,

oggi fa Minchiate di alto livello e sotto la sarda ci ha messo una fetta di pane tostato.

  

Vittorio (L’Avvocato) Costanzo 

Tastierbassista, Supercorista, Principe del… “Foro”.

 Con la mano destra il piano, con la sinistra il basso, con la voce canta e con il…“Foro” arrotonda le sue entrate.

Dopo avere militato per secoli nella formazione Catanese dei “Blue in Blues”, sfoga le sue tensioni accumulate negli anni con i Brigantini.

Cela il suo vero mestiere di Viados sotto una Toga da Avvocato e se qualcuno gli chiede a quale Foro appartiene lui risponde…

“A quello di tua sorella!”

  

Nuccio Palumbo (Barbaro Jonello)

Batterista, Corettista, Supereroe e Idolo della città di Paternò.

Leader dei “Jack Hammer”, formazione blues paternese che esiste da prima della venuta di Cristo, si è specializzato nel suonare la batteria con le fruste al posto delle bacchette in quanto domatore di “Larunki” (Ranocchi), la specialità tipica paternese che ama mangiare in grandi quantità; ma la cosa veramente vomitevole è che, per andare al passo con i tempi, li riempie di ketchup e maionese.

 

Alessandro Spagna (Pandi) 

Cantante Solicorista, Percussionista, Chitarrista, Autore, Compositore, Trasformista… Capro espiatorio.

 Una vita dedicata alla Salsa ma anche… alla pasta, al pollo, al formaggio, alle uova e a quant’altro di commestibile esistente sulla faccia della terra lo hanno reso uno dei più Grossi artisti a cui la città  di Catania abbia dato i natali. Accanito sostenitore della trasmissione “Il Pranzo è servito!”, dalla scomparsa di Corrado aveva perso ogni stimolo, oggi si consola con la “La prova del Cuoco” di Antonella Clerici.

Se mancasse lui i Brigantini sarebbero come una Pornostar senza silicone.

  

LA CREAZIONE

 

Il progetto Brigantini nasce nel Novembre del 2001 da una idea di Antonio Ferlito (Rinomato chitarrista jazz acese) e Vittorio Costanzo (Tastierbassista factotum).

Dopo anni e anni di esperienze e studi musicali decidono di rendere omaggio al più illustre dei poeti contemporanei popolari della nostra terra dalla scomparsa di Micio Tempio… BRIGANTONY!

 

Insieme al batterista Angelo Puglisi (attuale leader dei Sanford & Funk), danno vita alla prima serata Brigantina nata solo ed esclusivamente per diletto l’undici dicembre 2001 al “Via Margutta” di Acireale ma, prendendoci “SUPPA” e vista la risposta del pubblico presente, decidono sotto pressanti richieste da parte del gestore e visto il clamoroso successo, di bissare la serata precedente.

 

La cosa diventa così gradita anche grazie alla poliedricità di Antonio Ferlito (LITO), che oltre al suo ruolo di eccellente chitarrista si rivela un buon cantante ma soprattutto un ottimo Showman, riuscendo in pochissimo tempo ad accattivarsi i favori del pubblico.

 

Dopo la prima serata Angelo Puglisi a causa del repertorio scurrile e boccaccesco decide di abbandonare il gruppo e a lui subentra l’attuale batterista Nuccio Palumbo di chiara provenienza Paternese,totalmente  ignaro che da li a poco sarebbe diventato un Supereroe!

 

La seconda sera entra come ospite all’interno della formazione Enzo Messina (U’ Pisciaru) nella veste di effettista. Il suo compito era quello di fare tutto ciò che con le tastiere e con gli strumenti non si poteva ottenere, ovvero pernacchie, rutti e quant’altro di abominevole potesse uscire dall’interno di un corpo umano, ma il suo mestiere di “Pisciaro” non gli consentiva di conciliare gli orari della pescheria con quelli delle performances Brigantine quindi dopo breve tempo deve lasciare il ruolo di effettista per dedicarsi interamente al pesce.

(Oltretutto per deformazione professionale attirava ai concerti calamari e molluschi di ogni specie).

 

Contemporaneamente all’ingresso dell’uomo pesce entra a far parte in maniera casuale e del tutto inaspettata uno dei più GROSSI personaggi della musica Catanese, ovvero… Alessandro Spagna.

L’attuale Leader dell’orchestra Rumbaclave e meglio conosciuto come “Pandero” aveva già da anni una passione, come daltronde gli altri elementi della band, per “il Profeta” (Brigantony), ma non si sarebbe mai aspettato di potere prendere parte ad un progetto di questo tipo.

Si rivela invece elemento di fondamentale importanza per il completamento dei Brigantini, rivestendo i ruoli di cantante, percussionista, corista, ma soprattutto capro espiatorio di ogni evento nefasto all’interno del gruppo.

  

BIOGRAFIA

 

I Brigantini escono ufficialmente in pubblico l’undici Dicembre del 2001.

Hanno il merito di avere rilanciato in Sicilia, soprattutto nel Jetset dei musica colta catanese,  il personaggio di Brigantony, costruendo uno spettacolo che valorizza le doti letterarie del “Profeta” esaltandole grazie alle fantastiche musiche riarrangiate dal quartetto. Le vendite delle cassette e dei CD del “Profeta” hanno subito un incremento notevole dalla nascita dei Brigantini. Ogni qualvolta si esibiscono il pubblico si blocca rapito e alla fine del concerto chiede il bis, il tris, e in taluni casi anche il Poker  e la Scala Reale!

 

L’undici Dicembre 2002 festeggiano il “1°Brigantini’s Birthday”

presso il teatro della Associazione “Harpago – Il Gatto Blu” di Catania con un afflusso di pubblico così vasto da intasare il botteghino. La stessa sera presentano il loro primo CD intitolato “SOUND ca non sura” (SEA Distribuzione) e contenente 11 Track selezionate e riarrangiate tra i migliori successi di Brigantony.

Cd registrato nel garage dell’Avvocato con apparecchiature da battaglia.

 

Brigantini è l’unica band esistente sul pianeta che

a meno di un anno dalla sua nascita vanta 4 fan club (Catania - Bronte - Giarre – Acireale),

oltre il “Vaffanclub” ufficiale. E’ l’unico gruppo benedetto e consacrato personalmente dal “Profeta” come suo tributo ufficiale ed autorizzato a portare il verbo ai popoli. Parecchi musicisti catanesi e non, di alto livello e non, darebbero entrambe i palloncini per cantare almeno una volta i brani che il “Profeta” ha permesso loro di suonare e incidere.

 

Brigantony ci ha contattato e richiesto per accompagnarlo in alcuni suoi concerti

è stato più volte ospite nei nostri e ci ha voluto per incidere nei suo ultimi due dischi:

Brigantony International (2002)

“Viva le donne” - brano scritto in collaborazione con Antonio Ferlito - cori Brigantini

Fazzu l’indiano (2003)

“I never stones your sister” (iù ma isassi a tò soru – Io mi alzerei tua sorella)cori Brigantini

“I proverbi di nà vota” (ci rissi ù sceccu a ò voi) minchiate ad opera di Lito – cori Brigantini

 

Tra novembre e dicembre 2002 registrano 10 puntate della trasmissione “Non solo l’ultima”

per conto di Telecolor-Italia7 al fianco di Valentina Persia (Famosa Cabarettista Romana).

 

Nel 2003 collaborano alla realizzazione dell’ultimo album di Giuseppe Castiglia (Terzo):

Malo Tango (Castiglia – Spagna – Ferlito)

Veramenteminchiate paternesi ad opera di Lito

 

Tra Novembre e Dicembre 2003 prendono parte alla seconda edizione di “Non solo l’ultima”.

questa volta presentata da Giuseppe Castiglia con Cristiano Di Stefano e Ketty Ranno.

 

L’undici Dicembre 2003 festeggiano al Teatro tenda del Pegaso’s Club il “2° Brigantini’s Birthday”

con un Megaspettacolo ricco di ospiti e personaggi tra i quali Brigantony,Giuseppe Castiglia, Zù Luciano, Cristiano Giardini, Daniel Trompèta e la Pornofiati Band superando il successo dell’anno precedente.

 

A fine Dicembre 2003 partecipano come ospiti ad una puntata di “INSIEME”

trasmissione condotta da Salvo La Rosa su TVE Teletna, durante la quale hanno l’opportunità di incontrare i Neri per caso, famoso gruppo vocale Italiano. I Brigantini quella sera si esibiscono in un performance vocale per merito della quale ricevono i complimenti da parte dei loro più conosciuti colleghi. A fine serata I Brigantini e i N.p.C. vanno insieme a bere e suonare a “IXTLAN”, il locale-dopolavoro dei musicisti catanesi, in via Teatro Massimo 33, dove spesso potete trovarli a passare le loro notti bianche tra Birra e Jam-Session.

 

Il 16 Gennaio 2004 esce il loro secondo CD “… Ti Peace?” 

prodotto da Tony Ranno (Bassista dei Beans) per la Katana Records (SEA Distribuzione).

Da quel momento in avanti “Ti Peace?” diventa immediatamente il Megatormentone che marchia e segue i Brigantini in ogni performances e li catapulta nel “Tunnel del divertimento” di migliaia di persone alle quali riescono con grande naturalezza e spontaneità a fare pronunciare la parola magica, siano essi siciliani, italiani o stranieri. Nel secondo CD i brani di Brigantony vengono rielaborati anche nei testi, ma sono soprattutto i brani made in Brigantini che prendono piede tra in maniera preponderante tra i loro già numerosi sostenitori. Il disco contiene oltre alla Super Hit “La Palla di Pelle di Rana”, un omaggio alla “Cantantessa” con il brano “Narciso e i Balocchi”, più altri nove divertentissimi brani tutti da ascoltare.

 

Per tutto il 2004 raccolgono i frutti seminati negli anni precedenti

con una serie interminabile di serate nei vari locali, piazze e Music Club siciliani.Stanchi e stremati dagli impegni non riescono ad organizzare in grande lo spettacolo di compleanno dell’undici Dicembre così il

“3° Brigantini’s Birthday” viene festeggiato tra pochi intimi presso IXTLAN.

  

Il 23 e 24 Marzo 2005 profanano l’Art&Jazz.

il Tempio della Musica Jazz catanese li ospita in due serate organizzate dal Brass Group di Catania, la più importante associazione di musica jazz siciliana in uno spettacolo intitolato per l’occasione “Brigantini in Jazz”, dove la band propone il suo repertorio classico riarrangiato in chiave jazzistica con ospiti di eccezione come Nello Toscano (Contrabbasso), Angelo Cipria e Giuseppe Bullace (Violino e Violoncello - Orchestra del Teatro Massimo di Catania) e Josè Guerrero (Percussionista Orchestra Rumbaclave) e con l’ausilio tecnico di Toni Carbone (De Novo, Mario Venuti, Carmen Consoli) al banco Mixer.

Un’ora prima dell’inizio del concerto si registrava il pienone del locale come non si era mai visto nemmeno per i migliori concerti jazz.

 

Il 2005 comincia alla grande soprattutto grazie al loro sito.

Già visitato parecchio negli anni passati ma sicuramente destinato ad essere il loro più importante mezzo di comunicazione e rinnovato in tutto e per tutto sia nella grafica che nei contenuti, www.brigantini.it si trasforma in www.brigantini.com  e sembra destinato a ricevere un numero sempre maggiore di visite giorno dopo giorno. Il CEEEPU (Ceeentro Paternese Universitario), la sezione “Libertè, Egalitè… Volgaritè” e le varie pagine dei personaggi dello spettacolo Brigantini permettono a coloro che entrano di passare divertentissimi momenti di svago all’interno del sito senza mai annoiarsi. Nella sezione “Discografia” i testi e le traduzioni in italiano forbito permettono a chi non comprende il dialetto e lo slang usato dalla band di entrare correttamente nella chiave di lettura dei testi delle canzoni proposte. Il tutto arricchito da una miriade di suoni, foto e  video dei momenti più significativi della storia e dello spettacolo Brigantini scaricabili dagli utenti più esigenti. Insomma un lavoro ben fatto dal loro Grafico e Web Master Aldo Torrisi con la Regia minuziosamente curata da Alessandro Spagna (in arte Pandi) Coordinatore Artistico del gruppo oltre che musicista della band.

 

Le donne che ascoltano i Brigantini sembrano risvegliare emozioni sopite nei meandri del loro corpo e spinte da una EAT RIVER (mangiafiume = mangiaciume = prurito) irrefrenabile, si avvinghiano

ai componenti della band rendendo finalmente degno il mestiere di musicista.

 

Oltre ad avere una passione sfrenata per le canzoni di Brigantony, tutti gli elementi dei

Brigantini hanno militato, negli anni passati, più volte nella magica formazione dei “Blue in Blues” prima di scegliere di cantare le canzoni del “Profeta”… che significa?