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PRIGIONIERO DI ME STESSO

Liberamente ispirato ai diari di Birger Sellin

Uno spettacolo di Matteo Tarasco e Salvatore Rancatore

Vorrei tanto trovare una via d’uscita dalla mia vita d’isolamento da comportamenti decadenti nei quali mi barrico, non vivo che frustrazioni giorno dopo giorno senza speranza è come essere sepolti vivi, la mia solitudine è come un proliferante grumo dell’anima… Il mondo visto dalla prospettiva di un autistico, è come una nave che affonda e inventa assurdità per non accorgersene, io sono il primo ufficiale di questa nave e la mia assurdità ha una vera grandezza da emarginato autoinventata Questi versi che ricordano Shakespeare, Artaud, Rimbaud appartengono a Birger Sellin: ragazzo autistico non guarito che comunica solo attraverso il computer.Prigioniero di me stesso” è una raccolta di testi, un insieme di comunicazioni personali e familiari, poesie, lettere e riflessioni che rappresentano per questo ragazzo l’unica forma di espressione dal carcere del proprio io.Non, quindi, il balbettio di un folle che non ne vuole sapere dei suoi simili, ma una richiesta di aiuto urlata da un mondo oscuro ed incomprensibile; testi che prorompono da una profonda disperazione, foschi,misteriosi, carichi di solitudine, scritti in un linguaggio estremamente compatto e a tratti ironico. Prigioniero di me stesso” non vuole essere uno spettacolo, ma un luogo dell’anima, un veicolo attraverso il quale in molti potranno avere per la prima volta qualche notizia dall’intimo dei soggetti autistici, da un mondo dove la solitudine supera i confini della nostra immaginazione.Noi vogliamo creare una scatola dei sogni per tutte quelle persone che si sentono imprigionate nell’impossibilità di essere come realmente vorrebbero essere.
NOTE BIOGRAFICHE

SALVATORE RANCATORE ha lavorato con la compagnia Lavia, Tullio Solenghi, Mariano Rigillo,Simona Marchini e Romina Mondello. E’ stato protagonista di numerose produzioni del festival internazionale “Settimana Pirandelliana”. Ha recitato a Londra nel ruolo di Anselmo Paleari in “Thelate Mattia Pascal versione inglese del romanzo Pirandelliano, in seguito al quale è stato selezionato dalla Royal Shakespeare per interpretare Caliban in “The tempest”. Al cinema è stato diretto da Giuseppe Tornatore in “Baaria”.

MATTEO TARASCO ha lavorato per i teatri stabili di Torino e Genova, per Compagnia Lavia, per I.N.D.A. Sicilia, per il Linclon Center Theatre (New York) e L.A.M.D.A.(London). Ha diretto, tra gli altri, Monica Guerritore, Giuseppe Cederna, Luca Lazzareschi, Simona Marchini, Tullio Solenghi,Mariano Rigillo e Romina Mondello. E’ stato insignito del Premio Personalità Europea 2005 come miglior regista emergente.

Durata: 55 minuti senza intervallo