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MARY CIPOLLA  & BIANCA ARA

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FUORI DI TESTA

spettacolo di cabaret

 

                Un campionario delle nevrosi tipiche della nostra società, così si può definire  il nuovo spettacolo che  Mary Cipolla porterà in scena  al Teatro dei Satiri di Roma dal 30 marzo 2010, insieme all’attrice italo-inglese Bianca Elton Ara.

Scritto dalla stessa Mary Cipolla, lo spettacolo nasce da una ferma convinzione dell’autrice: il teatro, se non può ovviamente risolvere i guasti della società, deve almeno denunciarne l’esistenza, raccontare il malessere dell’umanità, meglio se in chiave umoristica. Troppo spesso ci troviamo storditi e increduli di fronte alle anomalie dei nostri tempi.  Anomalie dagli esiti grotteschi, e dagli esiti talvolta tragici.

E se i TG continuano a raccontarci tragedie che sfuggono alla nostra capacità di comprensione: follie che affiorano improvvise all'interno di famiglie considerate normali, disperazioni di solitudini affettive, solitudini economiche, solitudini non solo personali, perfino collettive; due sono gli atteggiamenti che possiamo assumere di fronte a tutto questo: il primo è l'atteggiamento di  chi rimane comunque spettatore e osserva i fatti come di fronte ad una fiction,  il secondo è l'atteggiamento di chi sentendosi comunque coinvolto sviluppa sentimenti di paura, incertezza e insicurezza. Ovviamente questi due atteggiamenti finiscono col coesistere in quasi tutti noi, seppure in diverso grado, ma una cosa la capiamo: che la nostra è un'umanità che di fondo ha paura, un'umanità in cui ognuno finisce per ritrarsi più o meno palesemente nel suo guscio.

Il pubblico  può allora riconoscersi nell'atteggiamento delle protagoniste che si sono chiuse in un perenne stato di difesa  per cui anche solo mettere il naso fuori può essere pericoloso. Allora se fuori dalla porta non ci  metti solo il naso ma tutta la testa, perché meravigliarsi che ti giudichino “Fuori di testa”?

Attraverso una serie di quadretti di vita quotidiana lo spettacolo metterà in evidenza l'aspetto paradossale e parossistico dei nostri abituali comportamenti, ma anche quello tragicomico per riflettere attraverso l'anestesia della risata sulle piccole e grandi infelicità umane.

Lo spettacolo ha debuttato a fine febbraio al Teatro Lelio di Palermo. Dal 30 marzo all'11 aprile resterà in scena al Teatro dei Satiri di Roma.